ANN BAKER CON FUGIANNA PRIMA FIGLIA DI JOSEPHINE UNA SEAL BICOLOR
ANN BAKER CON FUGIANNA PRIMA FIGLIA DI JOSEPHINE UNA SEAL BICOLOR

La Nascita del ragdoll

 

 

 

La storia della nascita del Ragdoll è piuttosto complessa, ancora oggi le sue vere origini sono sconosciute, molte sono state le leggende e i miti che per anni si sono susseguiti e hanno accompagnato questo magnifico gatto, contribuendo così a creare confusione là dove già ve ne era molta.
Diverse persone hanno influito in modo più o meno importante in questa storia e, per far chiarezza, dobbiamo tornare indietro nel tempo, esattamente a metà degli anni '60 a Riverside, una ridente cittadina californiana.
Lì viveva ed è vissuta fino alla fine dei suoi giorni Ann Baker, la fondatrice della razza Ragdoll.

 

Sempre a Riverside viveva anche Mrs. Pennels, una vicina di casa della signora Baker, che possedeva una gatta tipo angora di nome Josephine.

 

ANN BAKER CON UN PRIMO RAGDOLL SEAL MITTED
ANN BAKER CON UN PRIMO RAGDOLL SEAL MITTED

Questa gatta era molto indipendente e aveva un carattere piuttosto selvatico, viveva libera per il quartiere e, periodicamente, partoriva gattini che caratterialmente le somigliavano.
Un giorno, e questo fa parte del racconto che in seguito  fece la Baker stessa, durante il suo vagabondare, Josephine fu investita da un’auto e rimase ferita.
Venne soccorsa e raccolta da alcuni vicini che lavoravano presso l’Università del luogo: era stata ferita gravemente e aveva subito un trauma cranico con la perdita di un’occhio. Curata, venne poi riconsegnata alla signora Pennels.
Dopo l’incidente Josephine ebbe un’altra gravidanza ma, a differenza delle precedenti, i gattini che nacquero furono tutti giocosi, amabili, socievoli e rilassati.

 

JOSEPHINE CAPOSTIPITE DI TUTTI I RAGDOLL
JOSEPHINE CAPOSTIPITE DI TUTTI I RAGDOLL

Ann Baker affermò che la gatta, durante la permanenza presso l’università aveva subito una “manipolazione genetica”, e che questa manipolazione aveva fatto sì che si fosse alterata la struttura stessa del gatto, rendendolo insensibile al dolore e completamente rilassato nella muscolatura.
In effetti le parole usate dalla Baker non furono esattamente “manipolazione genetica”, in quanto negli anni 60 lo studio sui cromosomi e sui geni era ancora all’inizio, ma il senso della sua frase e delle accuse mosse nei confronti dell’Università lasciavano chiaramente intendere proprio ciò che oggi sia la medicina che la scienza sono  in grado di fare, la manipolazione genetica.

BUCKWEAT FIGLIA DI JOSEPHINE INSIEME AI SUOI CUCCIOLI
BUCKWEAT FIGLIA DI JOSEPHINE INSIEME AI SUOI CUCCIOLI

Questa affermazione sollevò non poche curiosità e il mito del Ragdoll cominciò a diffondersi sempre di più. Fu conseguenza  però anche di una favola che fu dura da sfatare, l’insensibilità al dolore da parte del Ragdoll. Favola che è costata a questo gatto innumerevoli esami di laboratorio presso l’Università di Glasgow e dove, finalmente, il dottor Andrew Nash ha dato fine asserendo e certificando la perfetta “normalità” strutturale e genetica del Ragdoll.

Nulla si sa invece del “padre” del Ragdoll. Si può solo dedurre, tornando indietro nel tempo con lo studio sulla genetica, che varietà e quali razze feline ci fossero nel patrimonio genetico dei primi gattini.

ANN BAKER E IL PRIMO ALLEVAMENTO RAGDOLL
ANN BAKER E IL PRIMO ALLEVAMENTO RAGDOLL

Ciò che Ann Baker fece di sicuro, fu una lunga selezione sul carattere e sulla tipologia della varietà dei suoi gatti.
Con i primi tre figli successivi di Josephine; Buckweat, una gatta nera, Fugianna, una bicolore con un pessimo marking e Raggedy Ann Daddy Warbuks, diede inizio alle tre varietà oggi riconosciute, il Colorpoint, il Bicolore e il Mitted, e iniziò ad allevare con l’affisso Raggedy Ann.

 

Il 9 dicembre 1975, quindi tredici anni dopo la nascita dei primi cuccioli di Josephine, Ann Baker fondò l’IRCA (International Ragdoll Cat Association) e brevettò i suoi gatti con il nome di Ragdoll, letteralmente “ Bambola di Pezza”.
Ottenne addirittura il permesso di imporre un restrittivo contratto per i futuri stock di allevamento dei gatti da lei venduti. Nell’IRCA Ann riportò le sue leggi sul programma di allevamento del Ragdoll e i canoni, molto restrittivi, per il mantenimento della razza stessa.

 

ANN BAKER CON I SUOI PRIMI CUCCIOLI
ANN BAKER CON I SUOI PRIMI CUCCIOLI

La Baker aveva una valutazione tutta personale sulle tre varietà del Ragdoll, considerava il Bicolore il più “economico”, il Colorpoint di “medio valore” e riconosceva il  Mitted come il vero fondatore della razza e quindi il più “caro”. Ironicamente, questa “valutazione” si è ribaltata completamente, infatti è stato proprio il Bicolore la prima varietà riconosciuta dalle associazioni feline.

 

Con il passare del tempo e degli anni il Ragdoll cominciò ad essere conosciuto e ammirato, varcò le frontiere Americane e giunse in Europa.

 

 

DUE SEAL BICOLOR DEGLI ANNI 60 DI PROPRIETA DI ANN BAKER
DUE SEAL BICOLOR DEGLI ANNI 60 DI PROPRIETA DI ANN BAKER

I primi allevatori furono i coniugi Dayton che acquistarono una coppia di Ragdoll direttamente dalla Baker e l’importarono nel Regno Unito. Il loro allevamento, Blossom Time è stato tra i più famosi al mondo, seguito poi, in fama, dagli allevamenti Petil Lu e Patriarca, sempre nel Regno Unito.
Pat Brownsell (Petil Lu) ha dato origine anche alla varietà Tortie in Europa, accoppiando Blossom Time Bananas con una femmina burmese di sua proprietà di nome Pastel.
A questo proposito voglio aprire una parentesi.
Anche Ann Baker aveva selezionato i Ragdoll Tortie e Tabby, chiamati in America Lynx, ne è testimonianza un video girato nel suo allevamento negli anni 80.
Alcuni Tabby, acquistati in America recentemente, hanno nel loro libro genealogico proprio i Raggedy Ann, i Ragdoll originali della Baker.

 

I CONIUGI DAYTON CON DUE ESEMPLARI DI ANN BAKER
I CONIUGI DAYTON CON DUE ESEMPLARI DI ANN BAKER

Tornando a Petil Lu e Patriarca, i due allevamenti collaborarono tra loro per anni, fondarono il Ragdoll Fanciers Club UK e contribuirono, oltre alla selezione del Ragdoll, a divulgarne l’allevamento nel resto d’Europa.
In Italia questa razza arrivò nei primi anni '90.
All’inizio rimase nell’ombra, anche a causa del mancato riconoscimento da parte delle associazioni feline, ma dal marzo del 1990, dopo il riconoscimento delle varietà Bicolore e Mitted, fu possibile portare il Ragdoll in esposizione e farlo conoscere al grande pubblico.
Gli allevatori italiani hanno contribuito molto alla selezione della razza e alla sua divulgazione arrivando a risultati oltre ogni aspettativa. Hanno lavorato con serietà e professionalità e oggi possono affermare, con soddisfazione, di aver ottenuto, con il loro impegno ottimi risultati.

 

                                                     

 

RAGDOLL SEAL MITTED DEGLI ANNI 60
RAGDOLL SEAL MITTED DEGLI ANNI 60
CONIUGI DAYTON
CONIUGI DAYTON


Lo standard del Ragdoll

 

Per standard si intende una “serie di caratteristiche fisiche che determinano l'appartenenza di un gatto ad una determinata razza”.

 

Gli standard sono fissati dalle associazioni feline e sono conseguenti al riconoscimento della razza. Ad esempio la TICA (The International Cat Association) riconosce il ragdoll come un “gatto con colorazione point e occhi blu”. Solamente i gatti che presentano tali caratteristiche possono essere considerati “gatti in standard” e partecipare agli expo in qualità di razza ragdoll, i gatti fuori standard parteciperanno invece alle esposizioni feline in qualità di semplice gatto di casa.

 

Standard TICA


DESCRIZIONE GENERALE:
Il Ragdoll ideale è grande e pesante. La totale maturità del colore non si ha fino ai due anni e la taglia e il peso definitivi non si raggiungono fino ai quattro anni. Il gatto è compatto e muscoloso, si accetta grasso sulla parte bassa dell'addome. Impressione generale di potenza soggiogata.

CONCESSIONI: colore degli occhi più chiaro nei diluiti. Variazioni stagionali del manto in lunghezza e tessitura.

PENALITA' GENERALE: coda corta, orecchie a punta, zampe corte, corpo tarchiato, naso romano.

GUANTATO: una qualsiasi macchia scura sui guanti bianchi, mancanza di striscia bianca sulla pancia, bianco sulle orecchie e/o sulla coda. Bicolore: pigmento sullo stomaco, vibrisse non bianche, bianco sulle orecchie e/o sulla coda, bianco oltre il bordo esterno dell'occhio o pigmento su aree destinate al bianco.

SQUALIFICA: Generale: occhi di colore diverso dal blu. Point: qualsiasi presenza di bianco.

GUANTATO: mancanza di mento bianco. Bicolore: qualsiasi macchia scura sulla maschera bianca.

QUESTA PARTE VALE PER TUTTE LE RAZZE: Temperamento deve essere non sfidabile, ogni segno di sfida porta a una squalifica. Il gatto può mostrare paura, tentativo di fuga, o può lamentarsi a voce alta, ma non deve minacciare di attaccare. Secondo l'art. 16 delle Regole dello Show ciò determina squalifica: un gatto che morde, un gatto che intende attaccare, gatti maschi adulti a cui non sono scesi entrambi i testicoli, gatti con coda o parte di essa mancante (tranne quelli autorizzati dallo standard), gatti con più di cinque dita in ogni zampa anteriore e quattro in ogni zampa posteriore, a meno che ciò non sia stato causato da un incidente oppure se è autorizzato dallo standard di razza. Difetti alla coda visibili e invisibili se le regole dello standard prevedono la squalifica, cecità totale, taglia notevolmente più piccola, non conforme alla tipologia, depressione dello sterno o gabbia toracica di diametro inusualmente piccolo. Vedi art. 16 delle Regole dello Show per ulteriori regole sulle penalità e le squalifiche.



Scala dei Punti



TESTA: 40 punti così suddivisi
Forma: 10
Orecchie: 5
Occhi: 5
Mento: 5
Muso: 5
Profilo: 5
Collo: 5

CORPO: 35 punti così suddivisi
Torso: 10
Zampe: 5
Zampe (piedi): 5
Coda: 5
Ossatura: 5
Muscolatura: 5

MANTO COLORE/TIPOLOGIA: 25 punti così suddivisi
Lunghezza: 5
Tessitura: 5
Tipologia: 5
Colore: 10

CATEGORIA: point
DIVISIONI: divisione solida (non tabby), tabby, tortie, divisioni con parti colorate (bicolore e guantato)

COLORI: tutti i colori point
INCROCI PERMESSI: nessuno.



 TESTA


FORMA: a forma di cuneo ampio con contorni leggermente arrotondati, comparsa di una superficie piana nella zona fra le orecchie, cranio di dimensioni medie.

ORECCHIE:
di grandezza media, continuazione della forma del cuneo, ampie alla base, leggermente inclinate in avanti, punte arrotondate, di struttura media.

OCCHI: blu, grandi, ovali, larghezza media, l'apertura esterna in linea con la base delle orecchie, non orientali.

MENTO: ben sviluppato, forte, in linea con il naso e il labbro superiore.

MUSO: rotondo, di media lunghezza.

PROFILO: dolcemente incurvato con l'ultimo segmento diritto (al naso).

COLLO: corto, massiccio, forte.



CORPO


TORSO: da medio a largo, lungo e massiccio con petto pieno, parte posteriore leggermente più alta delle spalle, linea delle spalle ampia, non prominente. Si accetta un cuscinetto di grasso sulla parte bassa dell'addome, più pesante nella parte posteriore. Femmine più piccole dei maschi.

ZAMPE: ossatura importante, lunghezza media, in proporzione al corpo, zampe posteriori leggermente più alte di quelle anteriori.

PIEDI: grandi, rotondi, con ciuffi.

CODA: lunga, uguale alla lunghezza del corpo, media alla base, diminuisce gradatamente in larghezza, portata su un punto più alto della schiena.

OSSATURA: forte e massiccia.

MUSCOLATURA: muscolosa, potente.



MANTO


LUNGHEZZA: semilungo, sottopelo medio. Sono permessi manti più corti in gatti adulti e variazioni stagionali.

TESSITURA: setosa, felpata.

VARIE: il manto è aderente al corpo e si apre quando il gatto si muove. Il manto è più lungo intorno al collo e ai bodi esterni della faccia e aumenta in lunghezza dalla sommità della testa fino al livello delle spalle e alla schiena. Il manto ai lati e sullo stomaco è da medio a lungo. Il pelo sulle zampe anteriori è folto e corto o medio in lunghezza. Sulle zampe posteriori è medio-lungo, folto e lanuginoso. Le zampe sono munite di ciuffi di pelo. E' auspicabile la gorgiera.

COLORI/TIPOLOGIE: sono considerati in modo uguale il colore del corpo e delle punte.

SEZIONE SOLID POINT


PUNTE: orecchie, maschera, zampe e coda di colore scuro e ben definito.
CORPO: contrasto definito fra corpo e punte, petto, aree del bavaglino e del mento possono essere di colore più chiaro. Sono ammesse leggere ombrature di colore sul corpo per un gatto sotto i due anni d'età.



IL MITTED


PUNTE: zampe (tranne i piedi), orecchie, maschera e coda ben definite. E'ammessa una fiamma bianca sul naso e/o fra gli occhi. Il bianco non si estende al tartufo. Il mento deve essere bianco.

ZAMPE ANTERIORI: guanti bianchi uguali.

ZAMPE POSTERIORI: il bianco si estende a un livello non più alto di metà coscia. Il bianco deve circondare totalmente i garretti.

CORPO: contrasto definito fra corpo e punte. Presenza di striscia bianca sulla pancia, varia in ampiezza dal bavaglino alla parte inferiore fra le zampe anteriori fin giù alla base della coda.



BICOLORE


PUNTE: orecchie, maschera e coda sono ben definite. La maschera ha una V invertita il più possibile simmetrica e non deve estendersi oltre il bordo esterno degli occhi su entrambe le parti. Tartufo rosa.

CORPO: petto, stomaco, tutte e quattro le zampe, piedi e gorgiera devono essere bianchi. Contrasto definito fra corpo e punte. Ci possono essere varie marcature di bianco e chiazze colorate. Il bianco dovrebbe arrivare sopra il gomito sulle zampe anteriori e sopra i garretti sulle zampe posteriori.

 


       Il carattere del Ragdoll

 

ll Ragdoll è l’unico felino con un carattere particolare, è estremamente dolce e molto affettuoso con il suo padrone tanto da sentirne la mancanza, in assenza prolungata. Non è quindi un gatto per tutti, in particolare non è indicato per persone che trascorrono la maggior parte della giornata fuori casa, il ragdoll soffrirebbe a stare tanto tempo solo.

Quando il padrone rientra a casa, anche se l’assenza è stata breve, lui lo accoglie festoso e lo segue devoto di stanza in stanza, strofinandosi alle sue gambe, facendo sentire il suono delle sue fusa e talvolta se il gatto è chiacchierino miagolando con diverse intonazioni, come se vi stesse salutando.

Il ragdoll pur di stare col padrone viaggia senza problemi e si adatta bene ai cambiamenti d’ambiente di orari e se necessita, di nuove abitudini, quindi, è possibile, portarlo tranquillamente in vacanza; occorre solo una volta arrivati nel nuovo ambiente fargli fare un giro, e mostrargli dove abbiamo collocato la lettiera, le ciotole e la sua cuccia, e poi basta la nostra presenza per tranquillizzarlo. Sono gatti che amano molto il contatto fisico, adorano stare in braccio, abbandonati, specie a pancia in su, come i bambini, ecco perché si identificano con il nome RAGDOLL, cioè bambola di pezza.

Grazie al suo carattere tranquillo va d’accordo con tutti i membri della famiglia anche se lui sceglie una persona in particolare che identifica come la sua mamma umana, adora vivere anche con altri animali domestici, basta solo saper inserire il ragdoll senza creare gelosie con l’animale che già c’è in casa, che potrebbe sentirsi trascurato per il nuovo arrivato. Il ragdoll a volte può essere permaloso perchè ama stare al centro dell’attenzione del loro padrone e se non vengono coccolati abbastanza mettono il muso. Capita spesso che pur avendo più posti per la “siesta” scelgono il letto del padrone proprio perché amano il continuo contatto fisico e per loro è il massimo ricevere carezze durante la notte; li sentirete ricambiare il vostro affetto con il dolcissimo e inconfondibile suono delle loro fusa.

Il suo ideale di compagno umano, deve essere una persona capace di amarlo, che abbia tempo per giochi e coccole; una persona, che sia disposta a perdonare qualche sua marachella, e che, soprattutto sia per lui, UN COMPAGNO PER LA VITA!

Il Ragdoll ha un carattere oltre che dolce e coccolone anche giocherellone e possiede un'attitudine all’addestramento, tanto che sono ormai un paio di anni che viene impiegato per la PET-TERAPY.


La  genetica del Ragdoll

 

La genetica dei Ragdolls è molto più complessa di quella degli altri gatti, ma è importante per poter determinare con esattezza che tipo di gattini nasceranno da ogni accoppiamento quindi, per chi alleva questa splendida razza, conoscerla è fondamentale.

Credo che tutti voi sappiate più o meno cosa sia la genetica e che abbiate, almeno a livello scolastico, qualche nozione di base, geni, cromosomi e fattori dominanti e recessivi sono parte della genetica generale e anche di quella del Ragdoll.

Va considerato innanzi tutto che in ogni sua cellula ci sono 38 cromosomi, quindi 19 paia.
Sappiamo anche che ogni genitore trasmette al nascituro metà del suo patrimonio genetico.
 I geni su cui l’allevatore più si concentra sono quelli responsabili del marking, del colore e del tipo, della lunghezza del mantello e della tonalità di azzurro degli occhi.

 


IL GENOTIPO DEL RAGDOLL

Quando si scrive un genotipo si tende ad omettere i dati costanti, quelli da considerare sul genotipo di un Colourpoint Seal omozigote puro sono:

 

aa BB cs cs DD ll ss

 

aa: questi geni recessivi danno un mantello dal disegno non agouti, mentre la presenza anche di un solo allele A, dà il mantello agouti, quindi entrambi i geni sono recessivi.

BB è il gene dominante che crea il pigmento nero. Ci sono due alleli mutanti di questo gene che sono recessivi, nel Ragdoll ce n’è uno solo e cioè il b. Se il Ragdoll fosse eterozigote, quindi Bb sarebbe Seal portatore di Chocolate. L’allele b1 in un Ragdoll omozigote b1b1 apparirebbe come un chocolate chiaro.
cscs: è il gene che determina il disegno Colourpoint, cioè con le estremità colorate.

DD: è il gene responsabile della densità, del colore della pelliccia. Nella forma dd si parla di diluizione del colore, quindi nel caso del Seal appare Blue e nel caso del Chocolate appare Lilac.

Ll è l’allele che determina la lunghezza del pelo ed è recessivo. L dà il pelo corto, la forma recessiva ll si trova in tutti i gatti a pelo lungo o semilungo.

SS: quando questi geni sono presenti in forma omozigote il Ragdoll appare come Colourpoint. Esistono due alleli recessivi che possono essere presenti sia in forma eterozigote, che in forma monozigote e sono rispettivamente S e Sm. Il gene S determina il bianco ed è responsabile del disegno bicolore, mentre il gene Sm è responsabile del disegno mitted.

 


I COLORI



Ci sono due tipi di geni che, insieme ai loro alleli mutanti (recessivi) determinano i colori della razza che sono: seal, blue, chocolate e lilac. In realtà i colori sono solo due: seal e chocolate, il blue ed il lilac sono le versioni diluite.
Dobbiamo considerare che anche l’ambiente può influire, non certo quanto la genetica, sul colore di un ragdoll, infatti gli animali che vivono in ambienti più freddi tendono ad avere mantelli più scuri.

 


IL DISEGNO



Il disegno Colourpoint è dato dall’allele cscs e non ha bianco sul corpo.
Nel Mitted e nel Bicolore è, invece, presente il gene “white spotting” della pezzatura bianca, che può essere S e sm parzialmente dominanti l’uno sull’altro.

Per il Mitted che ha meno quantità di bianco è presente il gene mitted “spotting” sm e quindi il suo genotipo è sms, mentre per il Bicolore che ha una maggiore quantità di bianco è eterozigote per S ed il suo genotipo è Ss.

Il Mitted ed il Bicolore non sono omozigoti e quindi non sarebbe possibile veder nascere dall’accoppiamento di questi due soggetti un Colourpoint, cosa che invece accade frequentemente. Da due Colourpoint possono nascere solo Colourpoint, mentre da un Colourpoint e da un Mitted nasceranno gattini 50% Colourpoint e 50% Mitted, la stessa cosa accade accoppiando un Colourpoint ed un Bicolore: 50% dei gattini bicolori e 50% Colourpoint.

Se accoppiamo due Mitted nasceranno gattini con una percentuale di bianco maggiore ad un Mitted, i cuccioli avranno la “V” bianca invertita sul musetto, non saranno veri Bicolori, ma Higt Mitted distinguibili dai Bicolori solo conoscendo il genotipo. Se un Higt Mitted viene accoppiato con un Colourpoint i gattini che nasceranno saranno dei normali Mitted con la coppia di geni ssm.

Se accoppiamo due Bicolori eterozigoti: SS, quindi con una maggiore quantità di bianco ed il colore limitato alla testa ed alla coda, tipo “van” otterremo gli Higt White. L’Higt White se accoppiato con un Colourpoint darà tutti gattini con il genotipo Ss, quindi normali Bicolori.

Fra un Mitted ed un Bicolore il 25% dei gattini sarà Mid Higt White, avrà il genotipo Ssm  e potrà essere scambiato per un Bicolore con troppo bianco. Accoppiandolo con  un Colourpoint darà cuccioli al 50% Bicolori, al 50% Mitted. Il Colourpoint dopo tutte queste definizioni è chiaro che si può considerare come l’unico che ci dà l’esatta definizione dei vari genotipi dei Ragdolls con bianco, con i quali viene accoppiato.

Di conseguenza i disegni del  Ragdoll sono sei:

 

Colourpoint

ss

Mitted

sms

Bicolore

Ss

High Mitted

smsm

Mid High White

Ssm

High White

SS

 

In base a tutto quanto sopracitato comprendiamo che il Seal, omozigote,  accoppiato con ogni altro colore darà solo gattini Seal, a meno che il soggetto Seal non porti un gene recessivo, nel qual caso si possono avere anche gattini del colore dell’altro genitore. Il Blue accoppiato con il Chocolat darà solo gattini Seal perché ognuno dei due genitori porta il gene dominante. Lilac e Lilac daranno solo gattini di questo colore perché hanno solo geni recessivi. I gattini della generazione seguente potranno avere anche colori recessivi che possono riapparire.

Se prendiamo in considerazione un Mitted vedremo che il suo genotipo è in base al colore:

 

Seal

aa BB cscs DD ll ssm

Blue

aa BB cscs dd ll ssm

Chocolate

aa bb  cscs DD ll ssm

Lilac

aa bb cscs dd ll ssm

 

mentre il genotipo dei Bicolori sarà:

 

Seal

aa BB cscs DD ll Ss

Blue

aa BB cscs dd ll Ss

Chocolate

aa bb cscs Dd ll Ss

Lilac

aa bb cscs dd ll Ss

 

I colori e le varietà sono una delle  caratteristiche del Ragdoll. Un’altra caratteristica importante è il colore degli occhi che deve essere blue, il più intenso possibile. Il colore degli occhi è indipendente dal colore del mantello.

 

TABELLA INCROCI VARIETA'

 

 

 

 

COLOURPOINT
(POINT)

MITTED

HIGH MITTED
(HM)

BICOLORE

MID HIGH
WHITE (MHW)

HIGH
WHITE (HW)

COLOURPOINT

100% point

50% point
50% mitted

100% mitted

50% point
50% bicolore

50% mitted
50% bicolore

100% bicolore

MITTED

50% point
50% mitted

25% point
50% mitted
25% HM

50% mitted
50% HM

25% point
25% bicolore
25% mitted
25% MHW

25% mitted
25% HM
25% bicolore
25% MHW

50% bicolore
50% mitted

HIGH MITTED

100% mitted

50% mitted
50% HM

100% HM

50% mitted
50% MHW

50% HM
50% MHW

100% MHW

BICOLORE

50% point
50% bicolore

25% point
25% bicolore
25% mitted
25% MHW

50% mitted
50% MHW

50% bicolore
25% point
25% HW

25% mitted
25% bicolore
25% MHW
25% HW

50% bicolore
50% HW

MID HIGH
WHITE

50% mitted
50% bicolore

25% mitted
25% HM
25% bicolore
25% MHW

50% HM
50% MHW

25% mitted
25% bicolore
25% MHW
25% HW

25% HM
50% MHW
25% HW

50% MHW
50% HW

HIGH WHITE

100% bicolore

50% bicolore
50% MHW

100% MHW

50% bicolore
50% HW

50% MHW
50% HW

100% HW

 

 

 

TABELLA INCROCI COLORI SENZA GENE ROSSO

 

 

 

 

SEAL

BLUE

CHOCOLATE

LILAC

SEAL

56,25% seal
18,75% blue*
18,75% lilac*

37,5% seal
37,5% blue
12,5% chocolate*
12,5% lilac*

37,5% seal
12,5% blue*
37,5% chocolate*
12,5 lilac*

25% seal
25% blue*
25% chocolate*
25% lilac*

BLUE

37,5% seal
37,5% blue
12,5% chocolate*
12,5% lilac*

75% blue
25% lilac*

25% seal
25% blue
25% chocolate*
25% lilac*

50% blue
50% lilac*

CHOCOLATE

37,5% seal
12,5% blue*
37,5% chocolate*
12,5 lilac*

25% seal
25% blue
25% chocolate*
25% lilac*

75% chocolate
25% lilac

50% chocolate
50% lilac

LILAC

25% seal
25% blue*
25% chocolate*
25% lilac*

50% blue
50% lilac*

50% chocolate
50% lilac


100% lilac

 

* solo nel caso che entrambi genitori sono portatori di chocolate e/o diluito