L’alimentazione B.A.R.F.

Per il Ragdoll


Che cosa è la Dieta B.a.r.f ?

Con la dieta BARF il vostro animale riceve degli alimenti freschi e crudi. Solo la BARF ci dà la possibilità di adattare con precisione la dieta alle esigenze specifiche del nostro animale. Al contrario del cibo industriale, con la BARF si ha il perfetto controllo su cosa finisce nella ciotola dei nostri animali. 

 

 

 

L’alimentazione è fondamentale per garantire una buona salute ai nostri animali. Il risultato del cibo industriale si evidenzia sempre di più attraverso l’enorme aumento di patalogie nella popolazione canina e felina. La lista delle malattie sempre più frequenti è lunga, e non è possibile spiegare tutto questo semplicemente con l’eccessiva selezione delle razze. Un sistema immunitario sano e forte dipende da un intestino sano e forte e un intestino sano dipende da un’ alimentazione sana e appropriata.

 

La provenienza della BARF

 

L’ acronimo “BARF” è stato usato per la prima volta dall’americana Debbie Tripp per distinguere quelle persone che alimentavano i loro cani con carne fresca e cruda e per distinguere il mangiare stesso. In questo caso “BARF” significa: Born Again Raw Feeders ( alimentatori a crudo rinati) o Bones And Raw Foods (Ossa e cibo crudi).  

In Australia, il Dr. Ian Billinghurst ha sviluppato un interesse per l’alimentazione dall’inizio del 1980, con il risultato di aver scritto 3 libri: “Give Your Dog a Bone” pubblicato nel 1993, “Grow Your Pups With Bones” pubblicato nel 1998 e il suo ultimo libro “The Barf Diet” pubblicato nel 2001. Il suo nome è molto conosciuto nel mondo canino per la dieta BARF.

Il merito di aver fatto conoscere la BARF in Europa è soprattutto di Swanie Simone. Lei ha importato il concetto della BARF dagli Stati Uniti ed è stata la prima in Germania ad occuparsi intensamente di questo tipo di alimentazione. In Italia la dieta BARF è stata importata circa nel 2007.

 

Che cos’è la BARF?

Siccome la parola “BARF” ha per molte persone un significato diverso, voglio brevemente chiarire che significa alimentare il proprio gatto cercando di ricreare una preda, tenendo in mente sia le percentuali corrette da dare, ma anche la qualità dei alimenti che abbiamo a disposizione. 

Con la BARF si vuole tentare di riprodurre il più possibile l’alimentazione di felini selvaggi, come per esempio quella delle linci, leoni, ghepardi, leopardi ecc. Poiché non è possibile alimentare i gatti con animali interi e selvaggi, bisogna confrontarsi con le esigenze di quest'ultimi.

Fare la BARF è facile. La BARF non è una religione. Non esiste alcun motivo per fare tanto polverone intorno ad essa. La cosa fondamentale è che si scelgano gli alimenti basandosi su com’è fatto una preda.

Chi ha inventato la dieta BARF?

La BARF non è un’invenzione dell’uomo, nessuno ha il diritto di pretenderne la paternità. È stata Madre Natura a inventarla, dotando ogni animale di un proprio sistema digestivo. Sua la creazione di un ecosistema in cui a ogni essere vivente corrisponde un certo tipo di alimentazione (gli erbivori mangiano le piante, i carnivori la carne e gli onnivori mangiano tutto). La dieta BARF è un concetto semplice. Il gatto, in quanto carnivoro stretto, dovrebbe cibarsi di prodotti di origine animale.

Su quali alimenti si basa?

La dieta barf è composta da un 95% di prodotti di origine animale (carne, ossa/cartilagine, frattaglie,) e dal 5% di prodotti vegetali (frutta e verdura). Il punto di partenza del concetto BARF è il consumo da parte del gatto di una preda intera allo stato brado, ricca di tutte le sostanze nutritive di cui il gatto ha bisogno. Ovviamente pochi proprietari possono nutrire i gatti in questo modo, ecco perché risulta più comodo unire i vari componenti del cibo elaborando un piano di dieta.

Tutti i gatti (di razza e non) hanno bisogno di seguire una dieta a crudo. La selezione delle razze e dei tratti fenotipici (come la lunghezza del pelo, il colore e la forma delle orecchie) non ha cambiato i bisogni fisiologici del gatto. Dentatura, anatomia e fisiologia dell’animale ne sono la prova.

I benefici

Alcuni benefici evidenti sono:

  • Assenza di tartaro
  • Nessun cattivo odore
  • Pochi parassiti
  • Sistema immunitario forte
  • Quantità di feci inferiore
  • Tendini forti
  • Muscolatura migliore
  • Riduce l’insorgenza di malattie ossee (artrosi, artrite,ecc.)
  • Sviluppo migliore
  • Pelo bello, sano e lucido
  • Cuore, occhi, reni e apparato gastro intestinale più sano.

Non occorrono chissà quali competenze per creare una dieta equilibrata e adatta ai nostri gatti. La cosa più importante è informarsi bene per cercare di comprendere questo tipo di alimentazione. A tal proposito, consiglio di visitare e leggere con cura le nostre pagine dove è possibile approfondire la conoscenza della BARF. 

Queste pagine non vanno lette come una bibbia, vanno prese come indicazioni generali di partenza per capire il concetto della BARF e creare un piano di dieta alimentare per i nostri animali. I piani alimentari vanno poi man mano personalizzati e adattati alle esigenze di ciascun animale.

I Vari Tipi Di Carne

La componente più importante della dieta BARF, nei cani rappresenta l'80% della quantità totale nella dieta e nei gatti l'95%.

Proteine e grassi animali possono essere digeriti molto rapidamente e soprattutto in modo efficiente. Pertanto, le proteine sono sempre necessarie: per tutte le funzioni corporee e per costruire e mantenere il tessuto.
Poiché il grasso è la fonte di energia più importante per i nostri gatti, dobbiamo fare attenzione che la carne contiene almeno dal 10%-20% di grasso. Usando troppa carne magra a lungo termine, possiamo affatticare troppo l'intero organismo del gatto.
 

Devo dare la carne macinata o in pezzi di grandi dimensioni?

 

È possibile dare la carne macinata o in pezzi grossi. Vantaggi della carne macinata: è più facile mescolarla con altri ingredienti come la verdura, è un po più facile da digerire, per esempio, per alcuni gatti con insufficienza pancreatica, sporca di meno perche il gatto la mangia nella ciotola. 

Vantaggi di pezzi di grandi dimensioni: cura i denti e le gengive, il gatto mangia più lentamente perche deve masticare e si mantiene più a lungo perché li arriva meno ossigeno. 

Si prega di non sottovalutare mai la grandezza del pezzo di carne che un gatto potrebbe tentare di deglutire. Ad esempio un cane di 5 kg potrebbe inghiottire un pezzo di carne fino alle dimensioni di 50g!



Carne di manzo

 

La carne di manzo è probabilmente la più popolare tra cani e gatti. È una fonte ideale di proteine e contiene acidi grassi essenziali, Vitamina A, Vitamina B12, Vitamina E, Ferro e un alto contenuto di zinco. E’ una carne piuttosto magra ma molto nutriente. Inoltre si trova da molto magro a molto grasso, a pezzi o macinato. Se si ha bisogno di far ingrassare il gatto o dargli una porzione di energia extra si usa molto la mammella di manzo, ma attenzione se il gatto non è abiutato a ricevere delle grosse quantità di grasso potrebbe andare in diarrea. 

Della carne di bovino e di vitello si possono usare: tutti i tipi di tagli, cuore, milza, rene, trippa, fegato, tutte le ossa (soprattutto le più morbide), trachea, code....praticamente tutto!

 


Carne di pollame

 

 

La carne di pollo comprende carne di pollo, tacchino, anatra, oca e struzzo. Si possono usare: pollo intero, cuore, durelli, frattaglie, colli di pollo, le carcasse, le cosce, le ali, ecc. Tutto insomma. Tuttavia è meglio non usare la gallina vecchia INTERA perché le ossa sono fragili e si possono scheggiare. La gallina però è un ottimo prodotto da macinare e con il quale si possono fare delle buone ricette per i nostri gatti. La carne di pollame (a differenza di quella di bovino) è ricca di acidi grassi essenziali ed è altamente digeribile. E’ molto adatta ai cuccioli durante la crescita. La carne di pollo contiene vitamina B6, vitamina B12, niacina, proteine, potassio, magnesio, ferro e zinco.

 

 

Carne di agnello

 

 

Si possono usare gli stessi tagli, frattaglie e ossa della carne di manzo La carne di agnello è meno proteica. L’agnello contiene vitamina A, vitamina B12, acido folico, molto ferro, potassio e zinco. E’ una carne adatta a chi soffre di allergie alimentari e per chi segue un piano di dieta ad eliminazione. 

  

 

 

 

Carne di cavallo

 

 

Si possono usare tutti i tipi di tagli, il cuore e le ossa. La carne di cavallo ha un basso contenuto di colesterolo, di grassi e di acido urico. E’ una carne molto adatta a chi soffre di allergie alimentari e per chi segue un piano di dieta ad eliminazione.

 

 

 

 

Carne di selvaggina



Fatta eccezione per il cinghiale e del maiale, potete dare tutta la selvaggina. E’ particolarmente grassa e ricca di calorie, facile da digerire, contiene molte vitamine e minerali. I grassi della carne di selvaggina sono ricchi di acidi grassi polinsaturi e quindi simili ai grassi di pesce.

 

 

 

Pesce 

 

 



Del pesce si può dare il filetto e il pesce intero rigorosamente a crudo! Il pesce intero fornisce un equilibrato apporto di nutrienti e può anche sostituire un pasto a base di carne. I pesci contengono proteine di alta qualità, molti acidi grassi essenziali, così come calcio, fosforo, sodio, e vitamine idrosolubili. Tutti i pesci che vengono utilizzati per il consumo umano, possono essere dati al gatto. Sono da preferire i pesci di acqua salata in quanto contengono molti più acidi grassi omega-3 e omega-6, iodio, zinco e selenio dei pesci d’acqua dolce. Consiglio un pasto di pesce una volta alla settimana per fornire al gatto i preziosi acidi grassi e le vitamine.

Le Fattaglie (Interiora)

Interiora/frattaglie rosse sono: fegato, rene (rognone), polmone, milza, lingua e cuore.

Interiora/frattaglie bianche sono: cervella, animelle, trippa e omaso.

Personalmente consiglio di dare più trippa e/o omaso di quello che si trova in una preda per il semplice motivo che fa molto bene. Ma fate attenzione, ci sono cani che hanno problemi con la trippa e in quei casi consiglio di diminuire la quantità e/o di toglierla del tutto dal vostro piano di dieta.

Gli organi interni sono molto importanti per il gatto, perché offrono dei nutrienti essenziali che non si trovano nella carne. Un buon piano di alimentazione quindi contiene sempre degli organi interni con una percentuale del 15% circa dei componenti di origine animale. Ricordo che cerchiamo di ricostruire un animale intero e quindi diventa chiaro perchè le frattaglie vanno dato in piccole quantità.

Gli organi interni forniscono soprattutto sodio, potassio, ferro, rame, manganese, iodio, selenio e vitamine A, D, K, B2, B12, B5 (acido pantotenico), B3 (niacina), e B7 (biotina), e B 9 (acido folico) in concentrazione molto più alta di quella che si trova nella carne. Le interiora hanno diversi “punti di forza”, motivo per cui non è sufficiente dare solo un tipo di organi interni.

 Il fegato

 

 

Ritengo che il fegato sia fra le frattaglie più importanti da dare poiché è la fonte più importante di Vitamina A. No­tevole è il contenuto in sali minerali, soprattutto ferro (8,8 mg ogni 100 g di carne bovina). La quantità di li­pidi presenti è piuttosto limitata (4%). Il fegato di cavallo è più ricco in proteine rispetto a quello bovino (22,4%). Il fegato è ricco inoltre di biotina, rame, ferro, vitamine del gruppo B, ma il fegato contiene anche un sacco di glicogeno. Per questo motivo il fegato deve essere dato con moderazione.

Un sovradosaggio di vitamina A può creare seri problemi, tuttavia l’organismo dei nostri gatti ha bisogno di una quantità sufficiente di vitamina A per mantenere la funzione visiva, la struttura della pelle, il tessuto cartilagineo e il sistema immunitario. Per chi vuole essere preciso, si calcola un fabbisogno giornaliero di 22,5 microgrammi per kg di peso corporeo dell’animale.

 

 Il cuore

 

 

Il valore nutritivo di questo muscolo privo di grasso, nutriente ed economico, è paragonabile a quello della polpa di manzo. Contiene circa il 17% di proteine e il 13% di grassi ed è ricco di vitamina B1.
 

Il Rognone

 

È il rene degli animali, dalla caratteristica forma a fagiolo con aderenze di grasso. E’ di buon valore nutrizionale, contiene una discreta quantità di proteine (18%), vi­tamine e sali minerali in adeguate proporzioni e una limitata quantità di lipidi (4,6%).


Il Polmone

 

Di natura essenzialmente proteica (contie­ne circa il 14% di proteine), con limitata presenza di grassi (2%), è un alimento poco digeribile per la strut­tura troppo compatta. Ha poche calorie e pochi grassi. E’ quindi adatto per gatti che devono perdere peso. Riempie lo stomaco, ma non fa ingrassare. Inoltre, il polmone è molto ricco di proteine e ferro. Tuttavia, troppo polmone può portare a gonfiore e meteorismi.

 

La Milza

Presenta un buon contenuto proteico (18,5%) e una limitata quantità di grassi (3,7%). Insieme al fegato è la frattaglia più ricca di ferro.

 

La Lingua

Rispetto ad altre frattaglie non possiede un gran valore nutritivo: contiene il 17% di proteine e poco più di grassi, scarso è il contenuto vitaminico e minerale.

 

Cervello

 

Meno ricco di proteine (10%) rispetto ad altre frattaglie, contiene più grassi (13%) e una note­vole quantità di vitamine e sali minerali (calcio e fo­sforo in particolare). Il cervello è l’organo più ricco di colesterolo.

 

Animelle

 

Comprendono le ghiandole salivari, il ti­mo e il pancreas. Sono un alimento di facile digestio­ne, ricco di vitamine e sali minerali (fosforo in parti­colare).

 

Trippa

 

Comprende lo stomaco dei ruminanti e la parte superiore dell’intestino tenue. Di discreto valore nutrizionale, fornisce il 16% di proteine ed il 5% di grassi.

 

Omaso

 

L’omaso è la terza cavità dello stomaco dei ruminanti. I suoi valori sono paragonabili a quelli della trippa. Poiché l’omaso nell’ordine degli stomaci dei bovini sta dietro la trippa, i preziosi residui di foraggio sono più sottili ed è quindi più facilmente utilizzabile. Inoltre è praticamente privo di grassi e quindi più digeribile.

E’ preferibile dare trippa e omaso verde, cioè non trattato. La trippa e l’omaso, per esempio, di bovino, pecore e capre, è particolarmente utile per il cane. La trippa/omaso verde degli erbivori contiene i residui pre-digeriti con le loro vitamine idrosolubili liberate ma ancora non assorbite dagli erbivori. Sono inoltre ricchi di minerali preziosi così come di una buona varietà di colture probiotiche. Anche se l’odore mette a dura prova il nostro naso, per i nostri cani la trippa e l’omaso sono una vera e propria prelibatezza. Tutto questo fa sì che la trippa occupi una posizione importante nella dieta BARF.

 

Alcuni gatti non amano mangiare gli organi interni, ma non bisognerebbe rimuoverli dal piano di alimentazione. Si può provare a mischiarli con qualcosa che al gatto piace molto. Un’altra soluzione, anche se meno valida, è di scottarle leggermente. Alla fine, se proprio il cane non mangia le frattaglie bisogna integrare con Vitamina A e D, Selenio, iodio, rame e le vitamine B.

Ossa e Cartilagine

 

Il rapporto di calcio/fosforo in un osso è perfetto, è ricco di proteine di alta qualità, è il miglior integratore di minerali e contiene acidi grassi essenziali (se l’osso è di pollo). L’osso è ricco di vitamine A, D e E, ferro, rame, anti-ossidanti ed enzimi. In un osso il cane trova quasi tutto il nutrimento di cui ha bisogno.

 

Il gatto fa un esercizio fisico e mentale sano “mangiando” delle ossa, esercizio che aiuta molto nella digestione. Tutto il lavoro preliminare, quel lavoro duro, manda dei segnali all’intero sistema digestivo preparandolo al cibo che sta per arrivare. Questo dà tempo al sistema digestivo di attivarsi. L’impegno che mette un gatto per masticare un osso… quel tirare e strappare,… è emotivamente molto soddisfacente. Questo modo di mangiare stimola anche enormemente il sistema immunitario.

 

Le ossa più morbide sono molto adatte a cuccioli, gatti giovani e anziani. La trachea e la laringe sono facili da digerire. Ma basta immaginarsi una mucca intera per capire che non bisogna eccedere con trachee e laringe. Cerchiamo sempre di mantenere un buon equilibrio fra tutti gli alimenti. Con le ossa più dure c’e il rischio che il gatto si rompa i denti. Attenzione all’osso buco! Lo sconsiglio vivamente a tutti. Nei gatti si può infilare nella mascella inferiore e per toglierlo bisogna correre dal veterinario che a volte deve anche fare un anestesia totale per toglierlo.

 

E’ importante tenere presente che l’osso è fra le parti più difficili da digerire. Segnali come feci bianche e molto dure, vomitare le ossa, ossa nelle feci indicano che il gatto ha problemi con la digestione dell’osso. Spesso è perche abbiamo esagerato la percentuale di osso data, basta quindi diminuire la quantità di ossa e aumentare la quantità della carne. Nel caso in cui non ci siano dei miglioramenti, bisogna diminuire ancora e a volte è consigliato di non dare l’osso per alcune settimane o mesi, sostituendo il calcio con un integratore naturale. La farina di ossa può essere un sostituto, dando al gatto la possibilità di riabituarsi alle ossa. Per la masticazione durante quel periodo, è utile offrire al gatto la carne secca in sostituzione.

 

Quante volte posso dare le ossa al mio cane?

 

 

Consiglio di non offrire le ossa ogni giorno, perché la digestione di un osso è più faticosa. Le darei le ossa ogni 2-3 giorni, in modo che il tratto intestinale non debba svolgere del duro lavoro ogni giorno.

 

Importante: dare sempre OSSA CRUDE! Se vengono riscaldate, non solo vengono distrutte tutte le vitamine, i minerali e le proteine, ma viene anche modificata la struttura ossea, le ossa diventano fragili e possono rompersi. A quel punto abbiamo a che fare con delle ossa MOLTO PERICOLOSE! Generalmente le ossa bollite o arrostite sono più difficili da digerire e possono provocare blocchi o vomito.

Verdura

Essendo il gatto un carnivoro stretto, la quota di fibre è molto bassa per il suo fabisogno giornaliero, 5% circa, in quanto non forniscono al gatto nessuna sostanza nutritiva, hanno bisogno di riceverne il giusto in quanto una quantità elevata di fibre avrebbe effetti negativi in quanto riduce la digeribilità generale del cibo. E chi è passato da una dieta con cibo industriale alla dieta barf, sa che le fibre hanno un effetto notevole sulle feci. Più sostanze non digeribili si trovano nel cibo e più feci dovrà eliminare il gatto.

Non è facile trovare delle informazioni sull’alimentazione biologicamente appropriata e sulle esigenze alimentari del gatto in lingua italiana. Spero che questo sito possa servire a riflettere su come possiamo alimentare i nostri gatti in modo sano. Si potranno trovare delle informazioni per capire meglio quali siano le esigenze alimentari del gatto e le diverse possibilità per alimentarlo. 

 Quale sono le ragioni per seguire un alimentazione a crudo?

Io, personalmente, ho cominciato a pormi delle domande sull’alimentazione dopo aver provato tutti i tipi di mangimi industriali più svariati, ma quando siamo pasdsati alla B.A.R.F visto l’ottimo risultato, non siamo piu tornati indietro e non mi pento assolutamente. Hanno avuto tutti visibilmente un miglioramento di salute. Inizialmente, ho avuto qualche problema per abituarli alle carni crude, ma oramai mangiano anche dei pezzi di pollo interi. Quindi non perdete la pazienza, tutto è possibile, basta trovare il modo giusto!

Anche noi non ci alimentiamo soltanto di cereali e di cibi pronti arricchiti con delle vitamine artificiali, solo perché qualcuno del campo ci dice di mangiare così. Noi sappiamo che un’alimentazione così non và bene per noi e che è meglio mangiare del cibo fresco, magari raccolto nel proprio orto. Purtroppo, però, sappiamo molto poco sull’alimentazione per gatti e quindi ci fidiamo ciecamente di quello che ci dicono i produttori di mangimi. Anche se a tutti, magari, prima o poi, è venuto un dubbio su questi cibi pronti.

L’alimentazione pronta è molto diversa da quella originaria del gatto. E questo perché i produttori di mangimi non provano nemmeno a produrre un cibo per gatti ottimale, gli costerebbe troppo. La percentuale di proteine nella carne cruda è comunque sempre più alta di quella che si può trovare nel cibo confezionato. Specialmente nelle crocchette c’e un alta percentuale di cereali. I produttori di mangimi fanno anche dei test su animali per produrre il loro cibo, una cosa veramente VERGOGNOSA! Cercano di fare dei prodotti con un investimento minimo e con un bel aspetto appetitoso. Anche se dicono che il loro cibo confezionato è bilanciato e sano, si possono notare prima o poi dei netti peggioramenti di salute come per esempio obesità o malattie ai reni. 

Gatti anziani aumentano di peso, mentre quelli giovani in attività riproduttiva diminuiscono di peso. Questo perché il cibo commerciale copre il fabbisogno di calorie, ma non copre il fabbisogno di enzimi, vitamine naturali e elementi animali. Quindi c’e una mancanza che il gatto cerca di coprire mangiando di più, perché il corpo gli manda un segnale che il fabbisogno non è coperto. Di conseguenza le calorie “vuote” (che non contengono tutte le sostanze necessarie) si trasformano in grasso che viene immagazzinato dal corpo. Gatti alimentati con il cibo crudo raramente diventano grassi con l’aumentare degli anni. In casi di gravidanze e nel periodo di lattazione, quando la gatta è alimentata con cibi confezionati, dimagrisce. E anche se ormai siamo abituati a vederla dimagrire durante questo periodo, la tendenza al dimagrimento non è assolutamente normale e naturale. Gatte alimentate con il cibo crudo non hanno questi problemi. Non dimagriscono e producono latte in abbondanza. 

Molti gatti, oggi come oggi, hanno problemi di digestione o di pelo, allergie o intolleranze alimentari ed alla fine infezioni orali e tartaro. Un gatto ha bisogno di tanti ingredienti di alta qualità in un’alimentazione per mantenersi sano. Sono importanti anche gli acidi grassi essenziali, le proteine digeribili e naturalmente vitamine e minerali. Il mangime è fatto di diversi componenti come fibre, cereali o aggiunte chimiche che non fanno parte di un’alimentazione naturale del gatto. Le conseguenze sono allergie e intolleranze. Oramai ci sono molte malattie dovute all’alimentazione sbagliata per le quali vengono curato solo i sintomi e non la causa. Così tanti gatti ricevono una dieta specifica molto costosa dal veterinario da dover seguire per tutta la vita. Il fatto che il mangime non aiuta contro il tartaro, forse si è già capita, visto il gran numero di gatti con questo problema. 

Altrettanti numerosi sono i gatti che soffrono di pancreas, disturbi ai reni e alle vie urinarie, diabete e problemi al fegato. Il mangime contiene molti ingredienti difficilmente digeribili od inutilizzabili per il gatto che devono essere smaltiti dal corpo. Soprattutto la grande quantità di cereali presenta un gran problema per la digestione e il metabolismo, visto che l’organismo del gatto è quello di un carnivoro. Studi dimostrano che gatti alimentati con le crocchette, bevono troppo poco, anche se i produttori lo negano. Questo vuol dire che il loro corpo subisce di continuo una disidratazione leggera, così come avviene una diminuzione delle urine che crea problemi ai reni ed alle vie urinarie.    

Tutti i veterinari consigliano il cibo confezionato anche se si devono confrontare giornalmente con queste malattie. Questo semplicemente perché non ricevono uno studio completo sull’alimentazione. Le informazioni che loro ricevono vengono spesso proprio dai produttori di mangimi. Consigliare il cibo confezionato è il modo più facile e più rapido. Spesso guadagnano anche sulla vendita di mangime in quanto lo vendono direttamente. Il loro lavoro, d’altronde, consiste soprattutto nella cura di malattie.  

Quando diventa veramente vecchio il nostro gatto? I produttori considerano un gatto anziano a partire circa dall’ ottavo anno di vita, anche se un gatto sano può superare tranquillamente i 15 anni. Gatti intorno agli 8 anni (a volte anche prima) cominciano a sentire le conseguenze di un’alimentazione sbagliata. Veterinari e produttori di mangimi considerano i problemi, come danni agli organi od obesità, come una cosa normale dovuta all’età. Questo è il momento giusto per poter vendere i sacchetti per il senior od un mangime light. Purtroppo questo mangime è ancora più scarso di proteine e contiene una maggior quantità di cereali e fibre. In questo modo l’organismo del gatto viene appesantito ancora di più. 

Gatti selvaggi non si possono alimentare con il cibo confezionato senza che si ammalino o muoiano addirittura. Il fatto che i nostri gatti sono domestici non vuol dire niente. L’organismo del gatto non è cambiato affatto.

L’alimentazione naturale

 

Uccelli, topi, lucertole, pesce e insetti fanno parte di un’alimentazione di un gatto che vive in natura. Tutte queste prede sono crude. Tutto l’organismo, così come l’ intestino corto, è regolato per questo.

L’alimento confezionato

 

Il mangime viene elaborato moltissimo, cucinato ad altissime temperature, sterilizzato e a volte seccato. Le proprietà di vitamine, minerali e enzimi vengono cambiati o distrutti. I mangimi sono fatti per circa l’ 80% di cereali, mentre in natura ricevono soltanto l’ 1 – 5% di sostanze vegetali. L’intestino corto, il metabolismo e gli organi interni del gatto non sono in grado di digerire queste grosse quantità di carboidrati. Le sostanze animali sono presenti in quantità minime e spesso di scarsa qualità. Ma anche quando la quantità di carne in un mangime è più alta, non è mai abbastanza per coprire il fabbisogno del gatto. Spesso aggiungono minerali, vitamine e aminoacido chimici, per non parlare dei conservanti o coloranti.

Uno Studio Sulla Nutrizione

Pottenger’s Cat’s - perche sarebbe meglio dare del cibo cruda ai gatti.

Francis M Pottenger, Jr, MD

Francesco Pottenger, Jr, MD, ha dato al mondo felino uno dei migliori libri disponibili nello studio della nutrizione del carnivoro. Tra gli anni 1932 e 1942 ha condotto un esperimento di alimentazione per determinare gli effetti del cibo trattato termicamente su 900 gatti. Devo ammettere che non mi piace il motivo per cui stava facendo lo studio, perché ha coinvolto adrenalectomie (rimozione chirurgica delle ghiandole surrenali) per l’uso nella standardizzazione del contenuto ormonale dell’estratto surrenale che stava preparando. Tuttavia, lo studio dice tanto sui gatti carnivori e il loro bisogno di cibo crudo che, poiché lo studio è già stato fatto, rendiamo queste informazioni utili per i gatti.

La maggior parte di quello che ho scritto in questo articolo/recensione è preso testualmente dal suo libro. Il libro completo (123 pagine) è distribuito dalla Price-Pottenger Nutrition Foundation.

I gatti del presente studio sono stati tenuti in grandi recinti all’aperto con vista sulla San Gabriel Valley in California, quindi il tempo è stato mite/temperato per i gatti. Ogni recinto è dotato di una recinzione lunga 12 metri, larga 6 metri e 7 metri di altezza, strutturata con filo resistente alle galline, in modo che i gatti avessero un’adeguata esposizione al sole. Una trincea di 18 cm di profondità è stata scavata in ogni recinto e riempito con la sabbia fresca. In ogni recinto era presente una superficie coperta di circa 4 piedi di profondità, con un pavimento in legno e lettiere estese per fornire un riparo per gli animali in caso di maltempo.

Tutti gli animali sono stati sottoposti alle stesse procedure di routine. Ogni gatto ha la propria cartella clinica e le note sono state mantenute lungo tutta la sua vita. Al termine dei dieci anni, 600 gatti su 900 studiati avevano storie di salute complete e documentate.

 

OSSERVAZIONI GENERALI

GRUPPO CARNE CRUDA

I gatti alimentati con una dieta composta da 2/3 di carne cruda, 1/3 di latte crudo e olio di fegato di merluzzo mostrano sorprendente uniformità nelle loro dimensioni e nei loro sviluppi scheletrici. Di generazione in generazione, mantengono un muso regolare largo con mascella prominente (guancia o zigomi) e arcate orbitali, adeguate cavità nasali, ampie arcate dentali, e regolare dentatura.

La configurazione del cranio femminile è diversa dal cranio maschile, e ogni sesso mantiene le sue caratteristiche anatomiche distinte. Le membrane sono ferme di un bel colore rosa con nessuna evidenza di infezione o cambiamenti degenerativi. Il tono dei tessuti è eccellente, il pelo è lucido e se ne nota una perdita ridotta. Nei gatti anziani, in particolare nei maschi, impegnati nel combattimento, gli incisivi sono spesso mancanti, ma infiammazione e malattie gengivali sono raramente presenti.

Il calcio e fosforo del femore rimangono costante, ed i loro organi interni mostrano un pieno sviluppo e una funzionalità normale. Al di là delle loro aspettative di vita, si dimostrano resistenti alle infezioni, alle pulci, e vari altri parassiti, e non mostrano segni di allergie. In generale, sono gregari, cordiali e prevedibili nei loro comportamenti, e quando gettati o lasciati cadere da altezze fino a sei piedi per testare la loro coordinazione, atterrano sempre sulle loro zampe e tornano per giocare ancora. Questi gatti si riproducono di generazione in generazione in modo omogeneo, con un peso medio dei cuccioli alla nascita di 119 grammi. Gli aborti sono rari, e la cucciolata media è cinque gattini, con la mamma gatta che allatta i suoi cuccioli senza difficoltà.

GRUPPO CARNE COTTA

I gatti alimentati con una dieta di 2/3 carne cotta, 1/3 di latte crudo e olio di fegato di merluzzo si riproducono in modo eterogeneo, ogni gattino della cucciolata ha dimensioni e modello scheletrico diverso. Quando si confrontano i cambiamenti nella conformazione evidenziati dai raggi X, ci sono tante variazioni nelle strutture facciali e dentali degli animali di seconda e terza generazione nutriti con carne cotta quanti animali. L’evidenza delle carenze è scritto così chiaramente sui loro musi che, con un po’ di allenamento, qualsiasi osservatore può essere quasi certo che un dato gatto è stato sottoposto ad una dieta carente o che proviene da una linea di gatti che ha sofferto di carenze nutrizionali.

Le ossa lunghe dei gatti alimentati a carne cotta tendono ad aumentare in lunghezza e diminuire di diametro, e le zampe posteriori tendono ad aumentare in lunghezza rispetto alle zampe anteriori. La trabecolatura (maglia strutturale interna delle ossa) diventa più grossolana e presenta segni di carenza di calcio. Nella terza generazione, alcune ossa diventano morbide come gomma, e si presenta una vera condizione di osteogenesi imperfetta (condizione ereditaria in cui ossa sono anormalmente fragili e soggette a fratture).

Problemi di cuore; miopia e ipermetropia; attività ipotiroidea o infiammazione della tiroide; infezioni dei reni, del fegato, dei testicoli, delle ovaie e della vescica; artrite e infiammazione delle articolazioni; infiammazione del sistema nervoso con paralisi e meningite, il tutto si verifica comunemente in questi gatti alimentati con carne cotta. Una diminuzione del volume viscerale è evidenziata dalle ridotte dimensioni della cavità toracica e addominale.

Infezioni di Frank dell’osso appaiono regolarmente e spesso sembrano essere causa della morte dell’animale. Alla nascita della terza generazione con carenze, i gatti sono così fisiologicamente deperiti che nessuno sopravvive oltre il sesto mese di vita, interrompendo così la linea di sangue.

Uno studio delle sezioni microscopiche dei polmoni di gatti carenti di seconda e terza generazione mostrano tessuti respiratori anormali. I polmoni mostrano iperemia, edema e qualche atelettasia parziale (espansione incompleta dei polmoni alla nascita), mentre l’esemplare più carente mostra bronchite e polmonite (localizzati infiammazione acuta dei polmoni, senza tossiemia). In molti casi, sussiste una condizione di ipotiroidismo con la ghiandola tiroidea che mostra colloide scarso e piccoli acini (plurale di acino, una delle piccole sacche in una ghiandola rivestita di cellule secretive), ancora una volta non osservabile in gatti alimentati con carne cruda.

I gatti alimentati con carne cotta mostrano molto più irritabilità. Alcune femmine diventano addirittura pericolose da gestire e tre di loro sono state chiamate Tiger, Cobra, e Rattlesnake a causa della loro propensione a mordere e graffiare. I maschi, invece, sono più docili, spesso fino al punto di essere pacifici, e il loro interesse per il sesso è scarso o deviato. In sostanza, vi è una evidente inversione di ruolo con i gatti di sesso femminile che diventano gli aggressori e i gatti di sesso maschile che diventano passivi, così come ci sono prove di una crescente anomala attività tra gli stessi sessi. Tali deviazioni sessuali non si osservano tra i gatti alimentati con carne cruda.

Vermi e parassiti intestinali abbondano. Le lesioni cutanee e le allergie compaiono frequentemente e sono peggiorano progressivamente da una generazione a quella successiva. Polmonite ed empiema (accumulo di pus in una cavità del corpo, soprattutto nel torace) sono tra le principali cause di morte nei gatti adulti, mentre la diarrea seguita da polmonite uccide molti gattini.

All’autopsia, le femmine alimentate a carne cotta spesso presentano atrofia ovarica e congestione uterina, mentre i maschi spesso mostrano il mancato sviluppo della spermatogenesi attiva (processo di formazione di spermatozoi). L’aborto nelle femmine in gravidanza è comune, e aumenta da circa il 25 per cento nella prima generazione carente a circa il 70 per cento nella seconda generazione. I parti sono generalmente difficili e molte femmine muoiono in travaglio. Il tasso di mortalità dei cuccioli è alto in quanto i gattini sono o nati morti o sono nati troppo fragili per sopravvivere.

A seguito del parto, alcune madri peggiorano in salute solo per morire di qualche oscura stanchezza fisiologica in circa tre mesi. Altri gatti mostrano difficoltà crescenti con le loro gravidanze, e in molti casi non riescono a rimanere incinta. Il peso medio dei cuccioli nati da madri alimentate con carne cotta è di 100 grammi, 19 grammi in meno rispetto ai cuccioli di madri alimentate con carne cruda.

Rigenerazione dei gatti

 

Quando i gatti della prima e seconda generazione alimentati a carne cotta vengono riportati ad una dieta a base di carne cruda, sono classificati come animali rigenerati del primo e del secondo ordine. La loro progenie viene mantenuta con una dieta ottimale per misurare il tempo necessario per riportare la loro salute al livello di quella dei gatti normali. Questo processo richiede circa quattro generazioni per ogni ordine per rigenerarli ad uno stato di salute normale. Tuttavia, a causa della mancanza di efficienza riproduttiva, pochi animali carenti riescono a riacquistare la salute osservata prima del deficit imposto alla linea di sangue. 

Il miglioramento della resistenza alla malattia si osserva nella seconda generazione di gatti rigenerati, ma manifestazioni allergiche persistono ancora nella terza generazione. Nella terza generazione, i cambiamenti dei tessuti scheletrici e molli sono ancora evidenti, ma in misura minore; e dalla quarta la maggior parte dei segnali gravi e dei sintomi da carenza scompaiono, anche se raramente completamente.

Una delle scoperte più sorprendenti dell’esperimento è che, una volta che un gatto femmina è sottoposto ad una dieta carente per un periodo di 12 a 18 mesi, la sua efficienza riproduttiva è così ridotta che non è più in grado di dare vita a cuccioli normali. Anche dopo tre o quattro anni di dieta ottimale, i suoi gattini mostrano ancora segni di deficit di sviluppo scheletrico e dentale. Quando i suoi cuccioli sono alimentati con una dieta ottimale, si notano una graduale inversione e rigenerazione.

Voglio dimostrare la differenza che c’è in tutti i tipi di latte lavorato e che ciò che chiamiamo “latte” non è più un alimento e può causare seri problemi per i gatti, i cani, e / o persone.

 

LATTE CRUDO VERSUS COTTO. ESPERIMENTO DEL LATTE IN ALIMENTAZIONE

 

Questo esperimento di alimentazione prevede quattro gruppi di gatti. Un gruppo ha ricevuto una dieta di 2/3 di latte crudo, 1/3 crudo di carne e olio di fegato di merluzzo. Gli altri gruppi ricevono una dieta di 2/3 di latte pastorizzato, 2/3 di latte evaporato, o 2/3 latte condensato zuccherato, oltre ad un terzo di carne cruda, e all’olio di fegato di merluzzo.

I risultati di questo esperimento corrispondono a quelli dell’esperimento carne cruda versus carne cotta. Animali alimentati con latte crudo e carne cruda si riproducono in modo omogeneo, e le cause di morte sono vecchiaia e lesioni subite in combattimento. Essi sono generalmente animali sani con misure anatomiche normali e buona resistenza alle malattie. Hanno un bel pelo con bei colori e non mostrano segni di allergia.

I gatti nutriti con latte pastorizzato come alimento principale della loro dieta mostrano alterazioni scheletriche, ridotta efficienza riproduttiva, e i loro cuccioli presentano problemi costituzionali e respiratori progressivi, come riscontrato nella prima seconda e terza generazione di gatti con carenze alimentati con carne cotta.

I gatti alimentati con latte evaporato mostrano ancora più danni rispetto ai loro omologhi pastorizzati, mentre le carenze più marcate si verificano tra quelli alimentati con latte condensato zuccherato. I gatti alimentati con latte condensato zuccherato sviluppano depositi di grasso molto più pesanti e presentano gravi deformità scheletriche. Essi mostrano estrema irritabilità e una nervosa camminata avanti e indietro nei loro recinti.

Con tutte le eccellenti informazioni fornite nello studio decennale del Dr. Pottenger, è chiaro che alimenti in scatola, secchi e cotti, tra cui anche latte trasformato, pastorizzato e altri, non sono adatti ai gatti. Vorrei generalizzare queste informazioni e includere tutti i cani e gli altri veri carnivori in questa affermazione.

Errori Frequenti e Cibo Non Adatto

 

Seguire un alimentazione a crudo con una percentuale alta di cereali o secondo le indicazioni per un cane.

I Gatti non sono piccoli cani e hanno altre esigenze alimentari. I Gatti hanno un fabbisogno di proteine ancora più alto di quello del cane, così che la percentuale di 20 – 40% di componenti vegetali che si possono trovare in alcune ricette per cani è troppo alta per il gatto. Al gatto basta dal 3 – 5% di componenti vegetali. I Gatti possono trarre, al contrario di cani, alcune vitamine, aminoacidi e acidi grassi essenziali soltanto da sostanze animali. I Cani mangiano e supportano bene anche la carne non freschissima, la carne per il gatto invece deve essere sempre fresca.

 

Mischiare il cibo crudo con quello confezionato

Non bisogna mischiare le crocchette con il cibo fresco e crudo con l’eccezione del periodo di adattamento. Il gatto potrebbe avere problemi ad assorbire il nutrimento adeguatamente, in quanto il cibo confezionato (cibo cotto) viene digerito in più tempo. Questo vuol dire che il cibo crudo rimane più tempo nell’ intestino rispetto al solito ed in questo caso potrebbe succedere che alcuni batteri riescano a moltiplicarsi. Se si vuole alimentare il gatto con le crocchette e il cibo crudo, bisogna alternare ed è consigliabile far passare almeno 2 ore fra un pasto e l’altro.

 Mischiare diversi tipi di carne in un pasto

Questo non è proprio un errore, ma non è poi così consigliabile. Alcuni gatti non supportano bene i miscugli, in questo caso è meglio dividere. Si può anche mischiare i diversi tipi di carne, ma bisogna ricordarsi che al gatto piace cambiare gusto ed è contento quando il cibo non ha sempre lo stesso sapore. In questo modo si previene anche un eventuale rifiuto dopo un po’ di tempo che mangia sempre la stessa cosa. Se non si riesce a trovare le frattaglie dello stesso animale è meglio metterle anche di un altro animale piuttosto di non metterle per niente. Nel periodo di adattamento si può anche mettere un nuovo tipo di carne, che magari il gatto ancora non mangia, con il suo tipo di carne preferito.

Digiuno

I gatti non si possono far stare a digiuno come i cani, perché il loro metabolismo è fatto per assumere più pasti piccoli in un giorno.

La carne di maiale

Io non la uso mai per via del rischio “trichinella” un parasita che può essere presente nella carne.

Troppo pesce crudo

Il pesce crudo può contenere la thiaminase che distrugge la vitamina B1. Per questo motivo non è consigliabile darlo più di 1 o 2 volte a settimana. Troppo pesce crudo come il tonno o il salmone possono causare un’infezione pericolosa.

Troppo fegato

C’e il pericolo del sovra dosaggio della vitamina A. Non bisogna dare più del 3 – 5% di fegato.

Olio di fegato di merluzzo

Non è consigliabile in quanto c’e il pericolo del sovra dosaggio di Vitamina A e D.

Troppo tuorlo

Può causare diarrea e c’e il pericolo del sovra dosaggio della vitamina A

Troppo albume

Il bianco del uovo contiene un enzima che blocca nell’ intestino l’assunzione di biotina, per questo motivo non bisogna darlo molto spesso.

Latte

Fa venire la diarrea a molti gatti.

Cipolle, erba cipollina e aglio

Sono velenosi per i gatti, possono causare l’anemia.

Patate crude, fagiolini crudi, uva, uva secca e avocado

Velenosi.

Spinaci, rape rosse, patate dolci, prezzemolo, bietola

Contengono più acido oxal rispetto ad altre verdure. Non sono consigliabili.

Pomodori e peperone

Non sono consigliabili in quanto le parti verdi contengono la solanina velenosa.

Erbe e altri integratori come yucca, aloe vera, ginseng

Questi integratori non bisognerebbe darli senza una ragione valida. Molte erbe contengono dei oli essenziali che sono velenosi per i gatti.

Sostanze Nutritive!

Proteine

I Gatti hanno bisogno di grosse quantità di proteine. Le proteine sono la loro fonte di energia. Il fabbisogno dei gatti è molto più alto di quello di cani o umani. Per loro le proteine animali sono un elemento vitale, perché soltanto lì trovano gli aminoacidi, la taurina e l’arginino facilmente digeribili che sono indispensabili per il loro organismo.

 

Grassi

I grassi forniscono energia e migliorano il sapore del cibo. Il grasso è necessario per assicurare l’assunzione di vitamine liposulibili. Fornisce acidi grassi essenziali che però, a volte, sono soltanto presenti in grassi animali. Per questo sono preferibili i grassi animali piuttosto degli oli vegetali.

Negli oli vegetali mancano degli acidi grassi essenziali che sono vitali per il gatto. Non è consigliabile nemmeno una grossa quantità di grasso di pollo, perché contiene molto acido linoleico. 

Gli acidi grassi devono essere presenti nella giusta proporzione nel cibo. Molto importante anche il rapporto di Omega 6:Omega 3. Gli Animali selvaggi e quindi anche le prede dei gatti in natura hanno un rapporto di Omega di 4:1 fino a 5:1 e questo viene considerato ottimale. Il Grasso animale di pollame o manzo che non sono cresciuti in natura, ma che sono stati alimentati con cereali,  contengono poco Omega 3, cosi che il rapporto può stare anche intorno a 20:1. Gli Animali che crescono in natura e che brucano l’erba hanno un rapporto migliore. In genere, la carne biologica è meglio di quella convenzionale. Ma anche la carne di selvaggina è un buon alimento.

 

Carboidrati

Ai gatti mancano alcuni enzimi per digerire bene i carboidrati, visto che nella loro alimentazione naturale ne mangiano pochissime. Il gatto non ha bisogno di carboidrati perché trae l’energia dalle proteine animali e grassi. Pero è sensato dare al gatto una piccola quantità di verdura visto che anche nelle loro prede trova da 3 – 5 % di materia vegetale. Molto gatti non sopportano i cereali e pertanto gli forniscono solo le cosiddette proteine “vuote”.

 

Minerali

I minerali sono importanti per le ossa, i nervi, l’attività di enzimi ed ormoni e per la manutenzione dell’equilibrio osmotico nel corpo. I Minerali sono forti e non si distruggano attraverso il congelamento o il riscaldamento, ma possono finire nell’ acqua di cottura. 

Molto importante per le ossa sono il calcio e il fosforo. Le ossa crude sono una fonte naturale di minerali importanti, incluso il calcio.

 

Vitamine

Le vitamine sono vitali per la manutenzione delle funzioni corporee. Loro hanno molte funzioni. Si occupano della costruzione ossea, della vista e fanno sì che il metabolismo funzioni. Sono anche importanti per il sistema immunitario. Le vitamine sono delicate e vengono distrutte in parte con la cottura o il congelamento. La mancanza e anche l’ eccesso di alcune vitamine possono causare delle malattie. Il gatto sano può sintetizzare da solo nell’ intestino alcune vitamine, l’importante che assuma tutte le vitamine (meno la vitamina C che non è essenziale per il gatto) regolarmente attraverso il cibo. Quando un gatto mangia la sua preda, riceve tutte le vitamine necessarie. 

Le vitamine liposolubili A, D, E e K vengono immagazzinate nel corpo ed è importante fare attenzione a non sovra dosarle. Il gatto può ricevere la vitamina A soltanto da fonti animali. La vitamina A viene immagazzinata soprattutto nel fegato. I Gatti possono trarre benefici soltanto dalla vitamina D3 che si trova soprattutto nella carne cruda. Il pesce è ricco di vitamina D. La vitamina D2 che si trova in piante vegetali non è di nessun apporto per il gatto.

Le vitamine idrosolubili sono le vitamine B, C e biotina. Non vengano immagazzinate dal corpo e quindi non c’e pericolo di sovra dosaggio, ma può avvenire velocemente una mancanza (a parte la vitamina C) se il gatto non le riceve regolarmente.

 

Acqua 

L’acqua è la base della vita ed è importante per una buona funzione del cuore, dei reni, della circolazione, per regolare la temperatura corporea e per il trasporto di ossigeno e sostanze nutritive. Il gatto è un animale desertico e gli basta pochissima acqua extra, se già il cibo ne contiene il 70%. Visto che i gatti si sono specializzati con l’evoluzione, di assumere la maggior parte di fabbisogno di acqua attraverso il cibo, non sviluppano un senso di sete molto marcato. Se il cibo contiene poca acqua, si rischia che il gatto si prosciughi, perché beve praticamente sempre troppo poco. Per evitare una disidratazione e quindi le malattie causate da questo, bisogna offrire al gatto una dieta che ha una buona percentuale di liquidi nel cibo, come lo ha la carne cruda.

Pro E Contro!

Cibo crudo

Pro:

Un’alimentazione a base di cibo crudo variata ed equilibrata è sicuramente il cibo migliore e naturale per il gatto. Contiene l’umidità naturale di cui ha bisogno. Tutto il corpo è specializzato per mangiare carne cruda e per digerirla. E’ stato verificato che i gatti digeriscono la carne cruda più velocemente e senza tanti residui. Visto che il corpo riesce ad assimilare bene le sostanze del cibo crudo, non nascono dei problemi per il metabolismo. 

Ai gatti bastano piccole quantità di cibo crudo e fanno poche feci che non puzza quasi per niente. L’alimentazione a crudo è importante anche per il pH e per la giusta concentrazione delle urine. Questo cibo contiene antiossidanti, proteine, minerali, vitamine e enzimi essenziali per il gatto. L’equilibrio di questa alimentazione, che è perfetta, non si può imitare con degli ingredienti aggiunti studiati in laboratorio. 

Un altro vantaggio è che sappiamo esattamente cosa mangia il gatto, perché gli ingredienti li compriamo freschi al supermercato. In genere la carne cruda non costa di più di un mangime di buona qualità.

 

I benefici di un’alimentazione a crudo sono molto evidenti. I gatti sono in ottime condizioni sia fisiche che psichiche. Problemi come il tartaro, dovuti all’ alimentazione, non esistono. La maggior parte dei gatti alimentati con il cibo crudo hanno dei denti bianchissimi, soprattutto se hanno la possibilità di sgranocchiare dei pezzi di carne o ossa regolarmente. Questa forma di alimentazione sostiene il sistema immunitario in maniera ottimale. Di conseguenza gli animali diventano più forti e robusti contro malattie e parassiti. Allevatori hanno notato che durante la crescita dei cuccioli, i gattini rimanevano forti e sani ricevendo latte in abbondanza. Gattini che ricevono i primi cibi solidi in forma di carne cruda, spesso non hanno sintomi come diarrea che può capitare invece con il cibo confezionato. I gattini crescono in modo sano e robusto.   

Oggi come oggi molti proprietari di gatti e cani, che alimentano i loro animali da più di 30 anni con il cibo crudo, hanno dimostrato oramai che malattie come il diabete, pancreatite, disturbi ai reni e al fegato, malattie alle vie urinarie, disturbi ormonali, problemi di digestione o allergie non nascono nemmeno e che alcuni di questi disturbi, dopo il cambiamento con una alimentazione naturale scompaiono. 

 Purtroppo molti proprietari di gatti cominciano ad affrontare il discorso alimentazione soltanto quando il gatto si è già ammalato. Anche se l’alimentazione con il cibo crudo può essere di aiuto in alcuni casi di malattie, non bisogna considerarla una cura o un farmaco ma soltanto una forma di un’alimentazione naturale e sana.

 

Contro:

  • Bisogna informarsi con cura sull’alimentazione per il gatto a base di cibo crudo, perché un’alimentazione naturale non equilibrata può fare più danni che altro.
  • E’ più impegnativo che aprire una scatoletta o una busta di mangime.
  • Bisogna comprare il cibo fresco e prepararlo.
  • Il cibo crudo e fresco si mantiene al massimo 2 giorni in frigorifero ed è meglio non congelarla per più di 3 mesi.

Cibo cotto fatto in casa

 

Pro:

Il vantaggio grosso intanto è quello di sapere perfettamente cosa mangia il gatto, visto che lo prepariamo noi. Si può usare molta carne con poche aggiunte vegetali. E’ meglio scottare la carne soltanto in poca acqua e usare anche l’acqua di cottura con il cibo. Se a questo tipo di alimentazione se aggiungono degli integratori per equilibrarla, si può dire che è un’alimentazione sicuramente migliore del cibo confezionato. Questo cibo contiene tutta l’ umidità che il gatto ha bisogno. Si ha la possibilità di offrirgli anche dei pezzi più grandi per la pulizia dei denti. Presupponendo che si riesca ad equilibrare con ingredienti e integratori, potrebbe essere una buona dieta. Per gatti malati con dei problemi gravi al sistema immunitario al quale non si vuole dare della carne cruda potrebbe essere una buona alternativa. Ma per gatti sani è sempre meglio la carne cruda.

 

Contro:

Ci vuole tempo per cucinare tutto e tagliare tutto a pezzetti. Con il cuocere si perdono o si cambiano molti componenti importanti. Le proteine cotte non sono utilizzabili al 100% per il gatto e le digeriscono con più fatica. Bisogna avere delle buone conoscenze per riuscire ad equilibrare una dieta con degli integratori. Molto importanti sono la taurina, minerali, vitamine ecc. MAI bisogna dare delle ossa COTTE. E’ pericolosissimo!!!! Le ossa cotte diventano fragili, secche e si scheggiano. Il cibo cotto si mantiene soltanto 2 giorni in frigo e al massimo per 3 mesi in congelatore. 

 

Le scatolette

 

Pro:

Un vantaggio sicuramente è la comodità e la scadenza a lungo termine. Il fatto che nelle scatolette la percentuale di umidità è alta (70 – 80%) è un grosso vantaggio in quanto i gatti sono abituati a coprire il loro fabbisogno di acqua attraverso il cibo. In genere le scatolette contengo più proteine e grassi, e meno carboidrati di un mangime a secco. Però bisogna leggere bene l’etichetta in quanto alcune scatolette contengono più carboidrati (ingredienti vegetali) di altri. Una buona scatoletta deve contenere un alta percentuale di ingrediente animali con meno sottoprodotti possibili, cercando di evitare le aggiunte additivi e i conservanti chimici. Bisogna variare di marca e tipo per evitare un eccesso o una mancanza di microelementi, minerali, e vitamine. Ricordando che non esiste un cibo confezionato perfetto e che gli ingredienti variano tantissimo da una marca al altra.

 

Contro:

C’è una grossa differenza di qualità, ma comunque difficilmente si riesce a trovare una scatoletta che contenga la stessa quantità di proteine e grassi che si trova nella carne cruda. Spesso vengono aggiunti degli ingredienti poveri di qualità, sottoprodotti, conservanti, zucchero e aromatizzanti. Attraverso l’ elaborazione e sterilizzazione ad alte temperature si perde tutto il nutrimento. Per questo motivo vengono aggiunti  in un secondo momento minerali, aminoacidi e vitamine chimiche. 

I Gatti devono mangiare relativamente molte scatolette, indipendentemente dalla qualità, per coprire il loro fabbisogno. Le scatolette spesso sono pappose e questo favorisce la formazione di tartaro, visto che in natura il gatto si pulisce i denti attraverso la masticazione. Scatolette di buona qualità non costano poco.

 

Crocchette

 

Pro:

Per il gatto non c’e nessun vantaggio. Per il proprietario si: costa di meno, è più comodo da usare e da mantenere.

 

Contro:

I mangimi a secco sono un’alimentazione per niente naturale. Spesso contengono degli ingredienti di scarsa qualità che costano poco come sottoprodotto vegetali o animali. Da non dimenticare conservanti, coloranti, aggiunte chimiche ecc. Tramite la lavorazione vengono distrutti o cambiati gli acidi grassi e gli aminoacidi. Antiossidanti, vitamine e enzimi vengono distrutti ad alte temperature, cosi che devono essere sempre aggiunte in un secondo momento.

Per ragioni tecniche di lavorazione le crocchette devono contenere un’alta quantità di cereali e fibre. I valori delle proteine che a volte possono sembrare alte provengono dai cereali e quindi restano difficilmente digeribili per il gatto, causando dei problemi per l’alto contenuto di carboidrati che il metabolismo non è in grado di assimilare. Le conseguenze possono essere: obesità, diabete, malattie al fegato ecc. 

Il cibo a secco non pulisce i denti, anzi al contrario, i resti delle crocchette si mettono proprio in mezzo ai denti causando cosi del tartaro. Spesso queste palline scure sono troppo piccole per poterle masticare.

Lo svantaggio più grande del cibo a secco è la mancanza di umidità nel cibo. Il gatto non è un animale che beve molto per natura e copre il suo fabbisogno di liquidi con la carne fresca. Un gatto alimentato con le crocchette viene costretto a bere di più. Siccome i gatti non hanno sviluppato un senso di sete molto marcato, bevono in genere soltanto quando c’e proprio bisogno e quando ha già cominciato la disidratazione. Bevendo, questo si risolve per un piccolo periodo e poi ricomincia tutto da capo. Questo fa soffrire tutto l’organismo, soprattutto i reni e le vie urinarie. 

Avanzi di tavola o cibo vegetariano

Pro:

Quasi nessun, visto che spesso il nostro cibo è troppo condito con sale olio e spezzie dannose per il gatto.

 

Contro:

Che questa alimentazione non è naturale è indiscutibile. Una volta si usava dare gli avanzi al gatto, magari con una ciotola di latte fresca. Anche se, bisogna considerare che spesso cacciavano e quindi una grossa quantità della loro alimentazione veniva dalle loro prede. 

 

Ultimamente si possono trovare dei mangimi vegetariani sul mercato. Un mangime cosi non è assolutamente adatto per un carnivoro come il gatto. 

 

Qualche Ricetta Da Gatto Gourmet!

 

Queste ricette sono soltanto degli esempi di come potrebbe essere preparato un pasto equilibrato e sano al gatto. Bisogna evitare di preparare sempre la stessa ricetta. E’ bene variare gli ingredienti nelle ricette. Ogni gatto è un caso a se e potrebbe supportare meglio o peggio un ingrediente di un altro. Quindi bisogna osservare bene il proprio gatto e cambiare eventualmente gli ingredienti adatti a lui. Le ricette qui elencate sono adatte a gatti sani. I Gatti malati potrebbero avere altre esigenze. 

 

Non bisogna seguire ciecamente una ricetta senza capire perché si da quella cosa, ma bisogna sempre continuare ad informarsi. Con il tempo e l’esperienza alla fine si riuscirà ad offrire al gatto tutto quello di cui ha bisogno.

 

 

Ricetta senza ossa

 

Carne 

 

1kg di carne di muscolo (variare tipo di muscolo con dei valori diversi di grasso)

 

Grasso 

 

1 volta a settimana del pesce grasso.

 

Fibre 

 

50g di verdure o 1 – 2 cucchiaini di crusca tenuto in ammollo nell’ acqua prima (solo se non mangia delle crocchette lo stesso giorno)

 

Minerali/microelementi/vitamine 

 

1 cucchiaino (5g) di polvere di guscio d’uovo o 3 cucchiaini di carbonato di calcio o 4 cucchiaini (9g) di citrato di calcio.

 

1 cucchiaino (5g) di sale naturale

 

Un integratore multi vitaminico (la quantità dipende da che prodotto si usa) + 1000 mg di taurina per kg nel cibo o 150 – 200 mg per gatto al giorno.

 

Acqua 

 

100 ml

 

 

Ricetta senza ossa

 

Carne 

 

900g di carne di muscolo + 100g di frattaglie, la percentuale di cuore può essere anche più alta. Non mettere più del 3 – 5 % di fegato, alternare con reni e polmoni. 

 

Grasso 

 

Grasso o olio dipende della quantità già presente nella carne o 1 volta a settimana un po’ di pesce grasso.

 

Fibre 

 

50g di verdure o 30g di semi o 1 – 2 cucchiaini di crusca

 

Minerali/Microelementi/Vitamine 

 

Supplemento di calcio

 

1 cucchiaino (5g) di sale naturale

 

1000 mg di taurina per chilo o 150 – 200mg per gatto al giorno

 

Integratori di vitamine e microelementi, usare spesso soltanto il complesso di vitamina B.

 

Acqua

 

100ml

 

Ricetta con le ossa

 

Se si danno le ossa non bisogna aggiungere degli integratori di calcio e la quantità di sale è minore.

 

Per usare la carne con l’osso scegli una delle seguenti possibilità:

 

500 g di pollo con ossa + 400 g di pollo senza ossa o

 

500 g coniglio con ossa + 400 g di carne senza ossa o

 

500 g di cosce di pollo + 400 g di pollo senza ossa o

 

330 g di ali di pollo + 570 g di pollo senza ossa o

 

250 g di colli di pollo + 650 g di pollo senza ossa o

 

330 g di colli di tacchino + 570 g di tacchino senza ossa più 100 g di frattaglie di cui massimo 50 g di fegato

 

Fibre:

 

50 g di verdure o 50 g di cereali tenuti in ammollo prima o 50 g di riso cotto o 50 g di patate cotte o 50 g di insalata verde o 50 g di erba.

 

Per la mancanza di sangue aggiungere:

 

100 g o più di acqua + 2,5 g di sale 

 

Supplementi

 

2 g di taurina e un integratore multi vitaminico. 

 

 

Ricetta con il guscio d’uovo

 

Carne:

 

900 g di carne mista con circa il 10% di grasso + 100 g di frattaglie (massimo 50 g di fegato)

 

Per la mancanza di ossa aggiungere:

 

2,5 g di sale + 5 g di guscio d’uovo macinato 

 

Fibre: 

 

50g di verdura o 50 g di cereali tenuti in ammollo prima o 50 g di riso cotto o 50 g di patate cotte o 50 g di insalata verde o 50 g di erba. 

 

Per la mancanza di sangue aggiungere:

 

100 g o più di acqua + 2,5 g di sale

 

Supplementi:

 

1 – 2 g di taurina + un integratore multi vitaminico.

 

Per tutte le ricette vale la regola di dare 1 volta a settimane del pesce grasso. 

Se intendete congelare il tutto, porzionatew il dei sacchetti monouso o riutilizzabili.